Quanto a quello che dicono gl'altri, io non dubitavo punto che ella fosse di costà per havere alcuna sorte di contraditione in scritto; ma in vece di risposta, una disimulatione per mettere in tacere la disputa, come fano quei mariti che hano gelosia delle attioni delle donne loro: e quanto a me, io credo se V. S. Eccl.ma non si fosse meritata la consideratione in scritto col parlare apertamente col Chiaramonte, non sarebbe tantosto arivato al sommo della gloria, che giungerà col dibattere novamente la questione, essendo che oportet pati Christum et ita intrare in gloriam suam. Staremo a vedere quello scriverà il Chiaramonte.
Il Padre Buonaventura spera che a quest'hora V. S. Eccl.ma havrà hauto il suo libro(740); il quale al presente si trova fuori col Padre Generale. Havrà forsi ancora inteso che come ha hauta la riferma per sette anni, con augumento di cento scudi l'anno,
Per non stancarle più l'orechio, se non la vista, tacerò, e mi le serbarò a dirli a bocca cosa di maggior suo gusto. E qui a V. S. Eccl.ma faccio riverenza.
Bologna, 4 Maggio 1632.
Di V. S. molto Ill.re et Eccl.maAff.mo e Co.mo Se.re
Cesare Marsili.
2265*.
FRANCESCO PECCI a GALILEO in Firenze.
Venezia, 4 maggio 1632.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXIV, n.° 144. - Autografa.
Molto Ill.re S.r, mio S.re Oss.mo
Con la posta passata inviai a V. S. una mia, e la indirizzai al S.r Marchese: era dentro di quella, oltre al dovuto rendimento di grazie e la ferma della mia obbligatione, alligata una dimostratione contro 'l parere dell'amico et a favore della mia nona propositione, altra volta(741) mandatale.
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