Ma con questa, per maggior sicurezza, repeto le istesse caldissime gratie et obblighi miei verso V. S. et ancora verso l'amico; onde mi rendo certo, che o tutt'e due queste mie perverranno alle mani di V. S., o almeno una di loro. Pertanto, in caso che la prima si perdesse, ho preso partito d'inviar a V. S. per l'amico, veramente gentilissimo e acutissimo e sincerissimo, la qui inserta propositione(742), contraria al parer di esso e favorabile al mio circa la detta nona propositione; e così mi accerto di ottenere o che tutt'e due le propositioni o alcuna di esse perverrà loro: e però qualche risposta ne sarò per sentire, come veramente per intera mia quiete desidero e ne la prego con ogni istantia, come ancora per l'honore di suo comandamento e dell'amico. Ai quali, mentre con tutto l'affetto bacio le mani, prego da N. S. il colmo d'ogni felicità.
Di Venezia, li 4 Maggio 1632.
P. S. Non ostante l'avviso mandato a V. S. per l'altra mia, volendomi honorar di risposta, come spero, dovrà inviar la lettera et ogni altra cosa al molto Ill.re S.re il S.r Vincenzio Portici, Venetia, perchè il S.r Cernesi è andato a Verona.
Di V. S. molto Ill.reS.r Galileo Galilei. Fiorenza.
Aff.mo et Obbl.mo Ser.re di coreFranc. Pecci.
2266*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO DE' MEDICI [in Madrid].
[Firenze], 12 maggio 1632.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 4962 (non cartolata). - Minuta non autografa.
.... Circa l'offerta del S.r Galileo, ha sentito S. A. il discorso passato tra V. S. Ill.ma et il S.r Duca di Medina de las Torres, et sono state lodate le risposte fatte da lei alle sue obiezzioni; et forse il S.r Galileo le scriverà sopra di ciò qualche altra cosa.
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