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      Le molte mie occupationi mi trattengono tall'hora dal visitarla con lettere, come bene spesso farei; perciò spero che mi scuserà. Credo che a quest'hora havrà visto quella mia puoca fatica intorno ai logaritmi(749). Dovrà scusarla se è riuscita così maltrattata, poichè è fatta in tempi così tristi, oltre alla puoca prattica di questo stampatore, che veramente non potevo creder fosse per riuscir altrimente. Del resto scuserà se non fosse trattata quella materia con quella esquisitezza che ricchiederebbe il suo gusto, poichè è stata materia nuova, da me non più pratticata se non doppo ch'io sono a Bologna.
      Hora, perchè io havevo un libretto intorno alli specchi parabolici, iperbolici et elittici, con occasione di ringratiar questi Signori della mia ricondotta, fatta per 7 anni con aumento di 100 scudi l'anno, ho risoluto di stamparlo, dedicandolo al Regimento(750); e perchè havrei bisogna d'inserirvi da sette over otto righe che si ritrovano nell'Archimede di David Rivalto(751), nel fine, le quali sono parole di Zetzes, autthore antichissimo, intorno allo specchio dell'istesso Archimede, che cominciano, se bene mi ricordo: Hexagonum quoddam speculum fabricarat senex, perciò la vorrei pregare a usar diligenza di haver questo Archimede, trascrivendo e mandandomi quanto prima quelle otto righe, che gli ne restarò obligatissimo. Queste occupationi mi trattengono dal leggere i suoi Dialogi con quell'attentione ch'io vorrei, com'io mi riservo a farvi una passeggiata a mio modo, quand'io habbi un puoco di riposo, stimando io sopramodo un parto sì maraviglioso com'è questo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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