Pagina (424/604)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Mi dispiace ch'ella sii continuamente travagliata da qualche dolore, e molto gliene compatisco; perciò non mancherò di pregare N. S. che ne la liberi, e la conservi longamente per interesse delli huomini letterati, che da lei sono stati promossi a sì alte specolationi, che al mondo si può dire hoggidì rifioriscano le buone lettere mercè della scorta felice ch'ella con l'essempio di sè stessa va facendo a gl'ingegni peregrini. Il Sig.r Cesare et il Sig.r Giacomo Franzese(757) divotamente la riveriscono, et io con loro, ricordandomi servitore obligatissimo al Sig.r Andrea Arrighetti, quale con V. S. Ecc.ma ringratio insieme del favor fattomi con il trascritto ch'io desiderava(758).
     
      Di Bologna, alli 25 Maggio 1632.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDev.mo et Ob.mo Ser.re
      F. Bon.ra Cavalieri.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.moIl Sig.r Gal.eo Gal.ei
      Fiorenza.
     
     
     
      2274*.
     
      ALESSANDRO CACCIA a [GALILEO in Firenze].
      Pistoia, 26 maggio 1632.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 211. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.r mio Oss.mo
     
      Io stimo tanto l'honor fattomi da V. S. con havermi inviato uno essemplare delli suoi Dialoghi dati nuovamente in luce, che non potendo con parole sodisfare a me stesso nel rendimento di quelle grazie che l'animo mio ha concepito esserle per ciò da me dovute, conviene che io mi appaghi di restargliene, come seguirà, perpetuamente obligato, et che l'amorevolezza di lei volentieri, come confido, si contenti tenermene debitore, mentre viverò sempre con particolar desiderio di servirla.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





Cesare Giacomo Franzese Andrea Arrighetti Bologna Bon Cavalieri Gal Gal Firenze Dialoghi