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      2277.
     
      BENEDETTO CASTELLI a [GALILEO in Firenze].
      Roma, 19 giugno 1632.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XI, car. 219-220. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Molt'Ill.re S.re e P.ron mio Col.mo
     
      Ho fatta consegnar in man propria la lettera al S.re Gio. Mancini, qual risponderà a V. S. molt'Ill.reContinuo a leggere i Dialoghi e rileggerli, e sempre più mi piacciono e più mi muovono a meraviglia. Mi pare d'haver osservato che la luna intorno alle congiuntioni si mostri assai maggiore di diametro, considerata la grandezza del suo disco in riguardo alla parte illuminata; maggiore, dico, del diametro preso in relatione della parte non illuminata da' raggi del sole; e questo eccesso mi pare tanto grande, che senza scrupolo si può affermare che ancora la luna, illustrata dal sole, mostra la irradiatione avventitia non meno de gl'altri pianeti. Nel sole è vero che non si può fare osservatione evidente al senso di questa appendice radiosa, ma con tutto ciò la ragione mi persuade che il sole la faccia al pari delle stelle fisse.
      Io godo spesso la conversatione d'un Sig.re Rafael Masotti(763) da Monte Varchi e di un Sig.re Evangelista Torricelli da Imola, amendue eruditissimi di geometria et astronomia, già messi da me per la buona strada. Questi ben spesso mi vengano a ritrovare, e si leggono i Dialoghi con tant'applauso della dottrina, de i concetti, della lingua e della spiegatura, che sebene meritano molto più, so che V. S, non la potrebbe desiderar maggiore.
      Il Padre Scheiner, ritrovandosi in una libraria dove un tal Padre Olivetano(764), venuto di Siena a' giorni passati, si ritrovava, e sentendo che il Padre Olivetano dava le meritate lodi a i Dialoghi, celebrandoli per il maggiore libro che fusse mai uscito in luce, si commosse tutto con mutatione di colore in viso e con un tremore grandissimo nella vita et nelle mani, in modo che il libraio, quale mi ha raccontata l'istoria, restò meravigliato; e mi disse di più che il detto Padre Schieiner haveva detto, che haverebbe pagato un di questi libri dieci scudi d'oro per poter rispondere subbito subbito.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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