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      Questa fu la sostanza de' nostri discorsi, ancorchè tal volta si divertisse a qualche altra cosa, dalla quale mi assicurai affatto che egli inclina gagliardissimamente all'oppinione di Ticone, e non so anco se faccia fare una sfera secondo quella posizione. Quanto a questo, poco importa, pur che non faccino qualche stravagante resoluzione contro i Dialoghi, che nel resto poco fastidio debbe dare che egli sia più d'una che d'un'altra oppinione. Ora e' conviene, s'io devo dire liberamente il mio parere con V. S., armarsi di pazienza, e perchè sono impegnati già in questa Congregazione (la quale ancora non ho potuto sapere precisamente di chi sia composta, benchè speri d'averlo a sapere in ogni modo, ancorchè il tutto si faccia con somma segretezza), bisogna lasciar correre, e permettere, senza strignere o violentare, che il negozio vadia alla lunga, perchè, o incontreranno nella deliberazione (se vogliono, come converrebbe, esaminar la materia) difficultà insolubili, che saranno aiutate dalla non intelligenza dei più di questa professione, o si straccheranno; e così il negozio morrà su 'l suo letto. Non stimerei già mal fatto che tra qualche settimana il S.r Ambasciatore, sotto pretesto d'esibire e rinovar la memoria del desiderio del S.r Galileo d'obbedire a' comandamenti dei superiori, desse qualche tasto, ma faccendo pure col Padre Rev.mo suddetto, o al più al più col S.r Card.le Barberino, e non mai con N. S.re, per cagioni che non è necessario d'apportare.
      Io conosco d'esser temerario a entrar tanto innanzi; però io la prego a scusarmi col S.r Galileo, e ad assicurarlo che io ho preso quest'ardire, prima per servirlo solamente, e poi ancora perchè ho stimato che la mia imprudenza e poco saperlo fare non possa nuocergli molto, e perchè, parendomi d'aver ritrovato qualche poco d'adito nella grazia del Padre Rev.mo, ho potuto far con sicurtà, per quello che si può giudicar moralmente, che sarò tenuto segretissimo; in maniera che non credo che arò mai rimorso d'avergli apportato nocumento.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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