La lettera efficace di V. S. Ill.ma de' 30(805) a proposito del S.r Galilei, che mi comparisce adesso con Milano, non mi par proporzionata hora che ho udito il Papa, perchè con lo strepitare esaspereremo e guasteremo. Io però non devo far altro che ubidire, et perchè la mia volontà ha a depender interamente da' comandamenti de' Padroni. E questo ancora vuol esser un fastidioso imbarazzo. Penso di tornar di nuovo dal Maestro del Sacro Palazzo, per darli parte di quel che ho ritratto da S. B.ne, come per sentir hora quel ch'egli ne dica e come parli. Ma la cosa va con estrema secretezza. Et a V. S. Ill.ma fo reverenza.
Roma, 5 Sett.bre 1632.
Di V. S. Ill.maS.r Balì Cioli.
Obl.mo Ser.reFranc.o Niccolini.
2299*
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
[Firenze], 9 settembre 1632.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 74. - Minuta non autografa.
.... Il Ser.mo Padrone ha sentito le lettere di V. E. de' 4 et de' 5(806); et per questa materia del S.r Mariano(807) e per quella del S.r Galilei resta in tanta alterazione, ch'io non so come le cose passeranno. So bene che S. S.tà non haverà mai cagione di dolersi de' ministri nè de' mali consigli loro....
2300.
GALILEO a [CESARE MARSILI in Bologna].
Firenze, 11 settembre 1632.
Arch. Marsigli in Bologna. Busta citata al n.° 1688. - Autografa.
Ill.mo Sig.re e Pad.n Col.mo
Tengo lettere dal P. Fra Buonaventura, con avviso come S. P. ha nuovamente stampato un trattato dello(808) specchio ustorio(809), nel quale con certa occasione dice havervi inserito la proposizione e dimostrazione della linea descritta da i proietti, provando come è una linea parabolica.
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