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      Il Padre Grienbergiero, che è molto mio, confessa che il libro di V. S. gli ha dato gusto grandissimo e che ci sono molte belle cose, ma che l'opinione non la loda, e se ben pare che sia, non la tien per vera. Il Padre Scheiner, quando gliene ho parlato, l'ha lodato, crollando la testa; dice anco che si stracca nel leggerlo per le molte digressioni. Io gi ricordavo le medesme scuse e diffese che V. S. in più lochi va intessendo. Finalmente dice che V. S. si è portato male con lui, e non ne vol parlare.
      Del resto io mi stimo fortunatissimo in questo, d'esser nato in un secolo nel quale ho potuto conoscere et riverir con lettere un Galileo, cioè un oracolo della natura, et honorarmi della padronanza et disciplina d'un Ciampoli, mio amorevolissimo signore, eccesso di meraviglia, o se adopri la penna o la lingua o l'ingegno. Haverà quanto prima il Padre R.mo la carissima di V. S., e le risponderà. Intanto V. S. Ecc.ma mi farà degno, ben che inetto, d'esser nel numero de' servi suoi e de' seguaci del vero; chè già so che il Padre R.mo, o a bocca o per lettere(812), me gli haverà altre volte offerito per tale. E per fine a V. S. faccio con ogni maggior affetto riverenza.
     
      Roma, 11 Settembre 1632.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSig.r Gall. Gal.
      Hum.mo e Devotiss.o Ser.reEvang.ta Torricelli.
     
     
     
      2302.
     
      FRANCESCO NICCOLINI ad ANDREA CIOLI [in Firenze].
      Roma, 11 settembre 1632.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 76-78. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Ill.mo Sig.r mio Oss.mo
     
      Ho conferito col Padre Maestro del Sacro Palazzo il contenuto della lettera di V. S. Ill.ma de' 30 del passato(813), concernente il negozio del S.r Galilei, essendomi risoluto a questo non tanto per l'amorevolezza e confidenza che passa tra noi, quanto per il discorso fattomi dal Papa nell'ultima audienza in questo proposito, come pur avvisai con le passate; e mi ha risposto e consigliato, che se si vuol rovinare il S.r Galilei e rompersi con S. S.tà, ch'io rappresenti con simili doglienze il senso che vi ha S. A. S., e che se vogliamo aiutarlo, ch'io lasci in ogni maniera simile sorte di significattioni; perchè, sì come non è dubbio che si gioverà al S.r Galilei coll'andar temporeggiando, così siamo sicuri di non poter hora apportarli altro che pregiudizio con la violenza: perchè in effetto il Papa vi ha senso, perchè tiene che s'incorra in molti pericoli della Fede, non si trattando qui di materie matematiche, ma della Scrittura Sacra, della religione e della Fede; perchè non è stato osservato il modo e l'ordine dato nello stampare il libro, e la sua opinione non solo vien accennata in esso, ma in molti luoghi apertamente dichiarata in maniera incomportabile, maravigliandosi tutti che costà sia stato lasciato stampare: et per questo harebbe creduto, se si fusse stampato qua, che nel rivederlo d'accordo foglio per foglio si fusse pubblicato in qualche forma da poter passare; et io per me credo che sia stato un error grande a stamparlo in Firenze.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XIV. Carteggio 1629-1632
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1965-1965 pagine 604

   





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