Séguiti pur ella in metter al chiaro i suoi concetti e fatiche, ch'io mi prometto ch'ella medesima le vedrà superare l'invidia. E sopra tutto augurandomi continue buone nuove del suo essere, la supplico di qualche comando e me le ricordo in grazia.
Siena, li 29 di 7bre 1632.
Di V. S. molt'Ill.
Aff. Vero Ser.
A. A.vo di Siena.
2314*.
GIORGIO BOLOGNETTI a FRANCESCO BARBERINI in Roma.
Firenze, 30 settembre 1632.
Bibl. Vaticana. Cod. Barberiniano lat. 6076 (già LXVIII, 47; non cartolato). - Traduzione sincrona dell'originale in cifra.
Di Fiorenza, dal Vesc.o d'Ascoli di Puglia, Nuntio,
li 30 di Settembre 1632. Deciferato li 6 d'Ottobre.
Mi valerò della notitia che V. Em.za si è degnata darmi(828), nel particolare dell'opera del Galileo, mentre me ne sia parlato, come V. Em.za mi comanda; e se il medesimo Galileo havrà pensiero di mandar fuori di qua li libri stampati, eseguirò quanto V. Em.za mi ordina intorno a ciò.
2315*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
Cortona, 1° ottobre 1632.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 87. - Minuta non autografa.
Al Sig.re Ambaciatore Niccoli (sic), per il Sig.re Balì Cioli, del p.o Ott.re 1632.
Mentre siamo in viaggio, non si può badare a scrivere; et da ch'io giunsi in Cortona, ho havuto tanto che fare, et in aggiustamenti di discordie et in altri imbrogli, ch'appena ho potuto havere tempo di leggere le lettere di V. E. de' 12, de' 18(829) et de' 25: et questa mattina, che siamo in punto di partire per Montepulciano, poco più potrò dirle che della ricevuta di esse.
| |
Siena Roma Fiorenza Vesc Ascoli Puglia Nuntio Settembre Ottobre Roma Ambaciatore Niccoli Balì Cioli Ott Cortona Montepulciano
|