Però, nel mandarsi la copia della lettera di V. S. per il S.r Card.l Barberino, si è scritto al S.r Amb.r Niccolini(851) in modo, che se gli offitii suoi saranno così benignamente uditi come da lui puntualmente esseguiti, faranno qualche frutto. Il che piaccia a Dio che segua, et che al S.r Cardinale non dia noia o tedio la lunghezza della lettera, come suole avvenire a chi ha sempre la testa piena di negotii. Non è già venuta in mia mano detta lettera per il S.r Cardinale, et non ho però potuto inviarla al S.r Ambasciatore, come faccio della copia. Et con tutto l'animo le bacio le mani.
Di Siena, 16 Ott.re 1632.
Di V. S. molto Ill. et Ecc.ma
Domenica prossima, con l'aiuto di Dio, S. A. sarà costì.
S.r GalileoServ. Aff.mo
And. Cioli.
2329**.
NICCOLÒ SACCHETTI ad ANDREA CIOLI in Firenze.
Vienna, 16 ottobre 1632.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 4386 (non cartolata). - Autografa la sottoscrizione.
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Di V. S. Clar.ma et Ill.ma, alla quale mando l'incluso foglio(852), che mi ha mandato il S.r Conte di Stralenderf, Vice Cancelliere dell'Imperio, nel quale egli desidera di havere, com'ella vedrà, un libro del S.re Galileo che ha ultimamente fatto sopra i due sistemi del mondo, perchè, essendo questo Cavaliero intendentissimo delle matematiche et molto devoto al nome del medesimo S.re Galileo, ha desiderio grandissimo di vedere quest'opera: et io prego V. S. Ill.ma a operare che questo Signore ne venga compiaciuto, essendo mio grande amico; et desidero di haverlo quanto prima.
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