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      Ma facilmente potrà esser imaginato a chi metterà una palla sopra una candela, mentre che la linea che viene dal centro della palla alla candela sarà perpendicolare al'asse; et che ella si rivolva così, s'illuminarà tutta in una revoluzione: ma si se discosta 23 gradi d'una banda o dal'altra, tenendo sempre l'asse nel'istessa posizione, si vederà che, rivolvendo così la palla, alcune parti, come quelle del polo et 23 gradi attorno, che risguardano la candela, saranno illuminate, et le contrarie oscurate; et secondo che si slontanaranno della lume, haveranno portione di circolo minore illuminato et magiore oscurata, et al contrario le altre, fin che si venga al circolo mesano, che è il magior della revoluzione, cioè l'equinoziale. La prego mi favorisca dirme si è cossi.
      Tutto il resto mi è parso facile. Non ho ancora visto nissuna sphera fatta sopra questo sistema, ni manco ho trovato nissuno che lo sapesse bene: et veramente trovo assai difficile a capirlo dal discorso et dalle figure semplici, chi non applica fortemente l'imaginazione; et nientedimeno tutti vogliono parlar contra, senza sapere ni la positione, ni il modo, ni altra cognizione che una semplice idea che la terra si move. Et veramente tutti li argomenti contrarii sono schiocheze importune: nissuno mostra qualche disordine che succeda di là, contrario alli phenomeni, forse perchè non sanno; et questi sono li più ostinati, perchè o non vogliono o non possono capir le ragioni della verità et la facilità con la quale la natura agisse, movendo tutti questi corpi.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485