Il tacer tutto questo non mi par conveniente, e dall'altro canto non vorrei travagliar da vantaggio questo povero vecchio. Ho preso espediente di rappresentarlo a V. S. Ill.ma, perchè possa farle saper quel che più le parrà espediente, in quella maniera che stimerà più a proposito. E le bacio le mani.
Di Roma, 15 Genn.o 1633.
Di V. S. Ill.maS.r Balì Cioli.
Obl.mo Ser.reFranc.o Niccolini.
2388**.
FRANCESCO NICCOLINI ad ANDREA CIOLI [in Livorno].
Roma, 15 gennaio 1633.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 3353 (non cartolata). - Autografa la sottoscrizione.
.... Quanto al quadro che il Sig. Card.l Ludovisi(24) ha lasciato al Sig.r Card.l padrone(25), come V. S. Ill.ma puol vedere dalla copia del testamento inviatole, dev'esser, par a me, a elettione di S. Em.za; e per questo stimo necessario che l'Em.za S. dia qui la facoltà, con sua lettera almeno, a qualch'uno di poterlo eleggere et anche farne quietanza, bisognando, perchè allhora si potranno andar qui a trovar i ministri del Sig.r Principe di Venosa et andar una mattina dove sono le sue pitture e farne la scelta(26)....
2389*.
GIULIANO DE' MEDICI a GALILEO [in Firenze].
Livorno, 19 gennaio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 209. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r Oss.mo
Ringrazio infinitamente V. S. della parte che m'ha voluto dare della sua andata a Roma, dove spero che riceverà ogni sodisfazione: et intanto gl'auguro dal Signor Dio buonissimo viaggio e felice ritorno, con pregarla che da ogni luogo mi voglia inviare qualche occasione di poter servir sempre a V. S. Alla quale bacio le mani, e prego dal Signor Dio ogni felicità.
| |
Roma Genn Balì Cioli Niccolini Livorno Stato Firenze Medicea Ludovisi Card Principe Venosa Firenze Roma Signor Dio S. Alla Signor Dio
|