In conformità dell'appuntamento con V. S., distesi la lettera per il S.r Card.l padrone(35) al Padre Generale de' Cappuccini(36); et S. Em.za non solo si è compiaciuta di firmarla, ma vi ha anco con molta prontezza aggiunto quei due versi di suo pugno, come ella potrà vedere, havendo questa et un'altra per il Padre compagno del Generale lasciate col sigillo volante. Et perchè il pieghetto le capiti in propria mano, lo invio al S.r Pietro Lagi, servitore del S.r Cardinale et mio amicissimo. Et non havendo che più soggiugnerle bacio a V. S. cordialmente le mani.
Da Firenze, 27 Genn.o 1632 ab Inc.eDi V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
Mi ero scordato che S. Em.za mi ha comandato ch'io la ringrazi per sua parte dell'offitio ch'ella ha passato seco nella sua partenza(37).
[...].r Galileo Galilei.
Aff.mo Ser.re e Parente
Alessandro Bocchineri.
2396*.
ALESSANDRO BOCCHINERI a GALILEO in Acquapendente.
Firenze, 29 gennaio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 15. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
La seconda lettera che ho ricevuta di V. S. ci ha rallegrato nel sentire il suo felice arrivo a' confini, ma disgustato poi in sentire l'infelice luogo nel quale doverrà ella trattenersi, et come non vi erano ancora arrivati gl'ordini di Roma per il suo ingresso nello Stato della Chiesa, il che vogliamo poi credere che non sieno per tardare. Ho fatto vedere anco la detta seconda lettera alle sue Monachine, et fattomela restituire per poterla participare a gl'amici che mi domandassino di V. S., et inviarla poi al S.r Vincenzo(38).
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