La lettera di V. S. de' 14 mi è comparsa in Livorno, dove due giorni sono seguitai l'Em.mo padrone(54); et Geri et io ci siamo rallegrati del suo felice arrivo in Roma, dove se bene ella ha trovato il mare assai procelloso, vogliamo però confidare, che, et per mezzo de gl'amici, de' padroni et della giustizia, si habbia da placidare, et V. S. sia per tornare trionfante delle sue vittorie: nel che in particolare sentirò gusto che le giovi la lettera per il Generale de' Cappuccini et l'altra per il suo compagno(55).
Ho sentito contento che 'l S.r Pietro Lagi(56) le habbia esibito l'opera sua in quello possa servirla; et mi prometto che ne accompagnerà gl'effetti in quello possa depender da lui, che però con le lettere di quest'ordinario ne lo ringrazio. Si manderà la lettera di V. S. a Firenze, perchè venga participata alle Monachine et al S.r Vincenzo et ad altri che ne ricercassero: et per fine le faccio reverenza.
Da Livorno, 18 Febb.o 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maS.r Galileo Galilei.
Devot.mo Ser.re e Parente
Aless.ro Bocchineri.
2411.
GERI BOCCHINERI a [GALILEO in Roma].
Livorno, 18 febbraio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 114. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Sono poi comparse le lettere di Roma, et io ne ho ricevuto una di V. S. de' X, scritta in Acquapendente, mi rallegro ch'ella si preservi, et che fusse per partire per Roma la mattina seguente con la commodità della lettiga inviatale dal S.r Amb.re Niccolini.
Marsilio è più affettuoso che puntuale nel servire.
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