Mercoledì mattina, che il Signor Cardinal Barberino intervenne alla Congregatione del Santo Offizio contro il suo solito, sento che si trattò di questa materia(66). Dopo non è stato fatto saper cos'alcuna al Sig.r Galilei, nè ci è venuto di quel Tribunale altri che Mons.r Serristori(67), uno de' Consultori; il quale due volte è venuto a parlarli come da sè, sotto spezie di visita, ma essendo entrato sempre nella sua causa e disceso a particolari, si può tener per certo che sia stato mandato, cred'io, per sentir quel che egli dica e come parli o come defenda le cose sua, per risolver poi quel che si deva fare o come proceder seco. Mi par d'haverlo un poco rincorato questo buon vecchio, col darli animo e col parerli che si prema nella sua causa e ne' partiti che si vanno pigliando. Tuttavia qualche volta torna a parerli strana questa sua persecutione. L'ho avvertito a mostrar sempre di voler obbedire e sottoporsi a quel che le sarà ordinato, perchè questa è la via da mitigar l'ardenza di chi v'è riscaldato aspramente e tratta questa causa come propria....
2415*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
[Livorno], 20 febbraio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 127. - Minuta non autografa.
.... Il Sig.r Galileo farà bene a starsene ritirato in casa et a recusare le visite, per rendersi tanto più meritevole di grazie....
2416**.
FERDINANDO II, Granduca di Toscana, a DESIDERIO SCAGLIA in Roma.
[Livorno], 20 febbraio 1633.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 3869 (non cartolata). - Minuta di mano di GERI BOCCHINERI.
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