Et a V. S. Ill.ma bacio le mani.
Di Roma, 27 Febb.o 1633.
Di V. S. Ill.maS.r Balì Cioli.
Obl.mo Ser.reFranc.o Niccolini.
2429.
FRANCESCO NICCOLINI ad ANDREA CIOLI [in Pisa].
Roma, 27 febbraio 1633.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 3353 (non cartolata). - Autografa.
Ill.mo S.r mio Oss.mo
Mandai una lettiga al Ponte a Centino al S.r Galilei, come mi ricercò per sua lettera, che è stata pagata dal mio Maestro di Casa a tanto il giorno in S.di trentasei moneta, per haverlo aspettato quivi alcuni giorni; e perch'io non so se io deva dar debito della spesa a lui o al Padron Ser.mo, prego V. S. Ill.ma d'ordinarmi quel ch'io debba in ciò fare. La lettiga ch'hebbe di Corte non potette passar il confine, et egli la rimandò a Firenze. Mentre intanto a V. S. Ill.ma bacio le mani.
Di Roma, 27 di Feb.o 1633 a Nat.e
Di V. S. Ill.maS.r Balì Cioli.
Obl.mo Ser.reFranc.o Niccolini.
2430*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
[Livorno], 3 marzo 1633.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 3523 (non cartolata). - Minuta non autografa.
.... Mi dispiace di vedere che la causa del S.r Galilei sia per andare in lungo, se bene è gran consolazione per lui che sia lasciato stare in casa di V. E.; la quale potrà mettere a conto suo la spesa della lettiga, perchè la casa di S. A. non può hoggi usare i termini soliti della sua liberalità. Et a V. E. etc.
2431*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
Livorno, 4 marzo 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 137. - Minuta di mano di GERI BOCCHINERI.
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