Mi persuado che costà sia copia di buone pitture; onde io desidererei che V. S. mi portassi un quadretto di grandezza quanto questa carta qui inclusa(125), di questi che si serrano a uso di libriccino, con due figure una delle quali vorrei che fossi un Ecce Homo e l'altra una Madonna; ma vorrei che fossino pietosi e devoti al possibile. Non importerà già che vi sia altro adornamento che una semplice cornice, desiderandolo io per tenerlo sempre appresso di me.
Credo senz'altro che il S. Rondinelli scriva a V. S.; onde sarà bene ch'ella nella risposta gli dimostri gratitudine per le amorevolezze che ci ha usate di quando in quando in questa quaresima, e particolarmente perchè hieri fu qua a desinare e volse che ancor noi due v'intervenissimo, acciò si passassi quel giorno allegramente, principalmente per amor di Suor Arcangiola, la quale, per grazia di Dio, va migliorando del suo braccio. È ben vero che, per esser da parecchi giorni in qua sopraggiunto un catarro nelle reni a Suor Oretta, e non potendosi esercitare, tocca a me in gran parte il pensiero dell'offizio di Provveditora; e per questo e per altre mie faccende essendomi ridotta a scriver a mezza notte, et assalendomi il sonno, temo di non scriver qualche sproposito.Godo in estremo di sentir che V. S. si conservi in buona sanità, e prego Dio benedetto che la conservi. La saluto per parte di tutte le amiche et anco in nome del Sig.r Ronconi(126), il quale spesso con grande instanza mi domanda di V. S.
Di S. Matteo in Arcetri, li 19 Marzo 1632(127).
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