Mario Guiducci.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Roma.
2448**.
MARIA TEDALDI a GALILEO in Roma.
Firenze, 19 marzo 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 167. - Autografa.
Molto Ill. et Ecc.mo Sig.r mio Colend.mo
Nella partenza di V. S. E.ma mi ritrovai alla villa di mia figliola, e per questo effetto non la potei nell'ultima sua partenza reverire conforme al desiderio e debito mio, che ne sentii disgusto. Non potevo credere non essere una volta honorata di una sua lettera doppo arrivata costà; ma ho bene procurato havere nuove da varie persone, e con l'occasione della Santa Pascqua non posso nè devo manchare di auguriarli dal Cielo le buone e Sante Feste per cento e mill'anni.
Havevo da raccontarli una bella azione seguita tra il Landucci(134) e suo padre(135); ma perchè non so se questa mia si verrà sicura nelle sue mani, la taccio: e favorischami di risposta, avisandomi come mi deva contenere in avviarli le lettere, chè desidererei pure tenere qualche volta nuova di V. S. E.ma, e quando pensa di tornare, chè ogn'hora ci paiono mill'anni. Le sue figliuole stanno bene e la salutano, et io credo che domani sarò da loro; e con tal fine ricordandomeli obligatissima servitrice, li bacio la mano, e resti felice e di noi ricordevole.
Fir.e, li 19 Marzo 1 632(136).
Di V. S. molto Ill. et Ecc.maDev.ma Serva e Parente
Maria Ted.i
Fuori: Al molto Ill. et Ecc.mo Sig.r mio Colend.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.mo Filosofo del Ser.mo di Toscana, in
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