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      Ma sopra tutti è di V. S. partiale il Sig.r Puteano, il quale ha voluto ch'io mandi a V. S. questo suo nuovo Circolo(196), per haverne con ogni libertà il suo giuditio(197), del quale fa egli tanta stima, che se ella l'avvertirà di qualche difetto, sarà prontissimo a correggerla; e se da V. S. sarà approvato, stimerà che non gli bisogni altro scudo per difendersi dalle saette delle lingue, delle quali sogliono esserli brezaglio coloro tutti che di cose nuove sono inventori, come egli ha di già cominciato a sentirne le punture molto più piccanti di quello che conveniva a censore ecclesiastico. E perchè la modestia e virtù del Sig.r Puteano, e la riverenza che porta a V. S., meritano di ricevere da lei questo honore, ho preso volentieri a carico di supplicarla che, per fare ancora gratia a me, voglia liberamente avvisarmi di questo nuovo Circolo il suo parere, solo per il fine sopradetto, come ancora ne la supplicherà il Sig.r Marchese di S. Angelo(198), et ne resterò eternamente obbligato a V. S.; la quale m'accrescerà ancora altrettanto l'obbligo, se mi favorirà di ricordarmi servitore al mio Sig.r Sertini(199) et al Sig.r Salvadori(200), coi quali e con V. S. spero ben presto, piacendo a Dio, ritrovarmi un'altra volta ad un simposio poetico, come poco avanti ch'io partissi fui favorito in casa di V. S. Alla quale et a questi Signori prego dalla divina misericordia la Sua santa gratia et ogni bene.
     
      Bruscelles, li 19 Aprile 1633.
      Di V. S. molto Ill.
      Se.re Aff.mo di coreBaldassar Nardi.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





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