Però faccia V. S. come li pare.
Sto con ansietà attendendo la riuscita felice del suo negozio, e mi scriva, perchè mi saranno mandate le lettere se sarò partito di Brescia. Fo humilissima riverenza alli Ecc.mi Sig.ri Ambasciatore e Ambasciatrice, e a V. S. insieme.
Di Brescia, il 26 Maggio 1633.
Di V. S. molto Ill.eS.r Gal.o
Oblig.mo e Devotiss.o Ser.re e Dis.loDon Benedetto Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r et. P.ron mio Coll.moIl S.r Galileo Galilei.
Roma.
2521*.
ANDREA CIOLI a FRANCESCO NICCOLINI [in Roma].
[Firenze,] 26 maggio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 179. - Minuta di mano di GERI BOCCHINERI.
.... In proposito della nostra sanità haviamo cominciato a godere la grazia che la Madonna della Impruneta ci ha recata, perchè hieri non havemmo più che 4 malati et 2 morti; et se per ringraziarne Iddio si desidererà da S. B.ne un Giubbileo, ne ricorreremo alla benignissima offerta di S. S.tà Alla quale S. A. rende grazie della estraordinaria stima fatta delle sue raccomandationi a favor del S.r Galileo et del S.r Alidosi(263)....
2522*.
NICCOLÒ CINI a GALILEO in Roma.
Poggibonsi, 28 maggio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 193. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione,
Molt'Ill.re Sig.r e P.ron mio Oss.mo
Bench'io sia in Poggibonzi da un pezzo in qua, son però stato con l'animo a Roma a compatir V. S., et ho havuto ogni settimana aviso del progresso del suo negotio, del quale già la veggo al fine per la lettera che ha honorato di scrivermi, e m'ha dato una consolatione incredibile; sì come ho sentito un gran contento che Monsig.r Arcivescovo di Siena(264) l'habbia invitata, perchè mi rende certo che, se non fusse per altro che per godere di sì gratiosa hospitalità, ella s'accosterà a questi nostri paesi, lasciando Roma nella staggione pericolosa.
| |
Brescia Ambasciatore Ambasciatrice Brescia Gal Devotiss Dis Benedetto Castelli Coll Galileo Galilei Roma Firenze Madonna Impruneta Iddio Giubbileo Alidosi Roma Poggibonzi Roma Monsig Arcivescovo Siena Roma
|