Le père Scheiner, Jésuite, luy a joué ce tour, ut creditur....
2530.
GERI BOCCHINERI a [GALILEO in Roma].
Firenze, 1° giugno 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 195. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Le doglie visitano V. S. troppo spesso, ma forse questo nasce dalla suavità di cotesti vini; et sarà però ventura di V. S. il tornar qua presto, perchè li nostri vini non le gusteranno tanto.
Mi sono molto rallegrato dal sentire dalle lettere del S.r Ambasciatore, che V. S. sia stata habilitata a passeggiare per cotesti giardini(271), et godo del godimento ch'ell'haverà havuto a Castel Gandolfo. Aspettiamo di sentire la speditione della sua causa col suo licenziamento, senza pregiudizio anche del libro, del quale se ne debbe mandar di qua una stampa o due in Francia al cognato del S.r Card.le di Richelieu, et io le faccio legare nobilmente; et viene anche richiesto l'occhiale(272).
Di sanità noi ci trattenghiamo nel miglioramento avvisato, et solamente hieri il numero de' malati arrivò a 9; gli altri giorni et hoggi ancora non ha ecceduto 4 o 5, onde speriamo di guarire presto interamente. Et io però crederei che V. S. potesse venirsene qua senza scrupolo, o almeno fermarsi in Siena, per non si havere a inchiodare in Roma tutta la state: massime che le spese di V. S. costì non vanno hora più a conto di S. A., et il S.r Ambasciatore spende egli; et se non se le farà rifar da lei, sappia ella di dovergli haver questo obligo(273). Et le bacio le mani.
Di Fiorenza, p.mo Giugno 1633.
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