Di Firenze, il dì 4 di Giugnio 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maHum.mo e Dev.mo Ser.re
Niccolò Aggiunti.
A punto volevo piegar la presente, quando dal libraio (che haveva da me tal ordine) mi è venuto il libro del Chiaramonti, finito di stampare. Per via di Segreteria ho giudicato che sia per venir più sicuro; però l'ho consegnato e raccomandato al Sig.r Bocchineri, il quale mi ha detto che gliel'invierà, per più sicurezza, insieme con le lettere di loro AA. Di nuovo le bacio le mani; et in nome del Sig.r Alessandro Pitti, sopragiunto al chiuder di questa, la riverisco ossequentemente.
2534.
GERI BOCCHINERI a GALILEO in Roma.
Firenze, 4 giugno 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 201. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Havendo io scritto a V. S. hier l'altro(278) in risposta della sua lettera de' 28, non ho che aggiugnerle, se non confermarle la continuata nostra buona salute; dico di noi parenti, perchè nel resto in universale noi seguitiamo nel miglioramento, non crescendo nè scemando il numero de' malati che con altre le ho avvisato. Domani cominceranno le donne a uscir fuora, cioè una per casa, senza uscir del quartiere et con prohibitione di entrare in altre case.
Mentre scrivo, il S.r Aggiunti mi manda questo libro(279) per V. S.; nè io saprei far maggior diligenza per il buon recapito, che metterlo, come faccio, nel mazzo del S.r Ambasciatore et raccomandarlo al S.r Ruggiero. Harò caro che giunga salvo; et le bacio le mani.
Di Fioren[za], 4 Giugno 1633.
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