Ceseri fino a nuovo ordine di V. S. non pagherò li 25; in riguardo, prima, dell'esser già sodisfatta l'Arte, et poi del non esser io sicuro ch'egli rihabbia l'offizio, che mi parvero le due conditioni che V. S. mi prescrisse; et in conseguenza non gli ho presentata la sua lettera, ma ben gli ho detto quanto per mezzo mio V. S. ha scritto a S. A. et il frutto che ne spero: et è verissimo che S. A., nel sentire quel capitolo di lettera, mostrò inclinatione di consolare V. S. in questo, et ordinò che il memoriale di Mess. Ceseri fusse rimesso per informatione al S.r Cav.re Girolami(335), al quale ho parlato efficacemente, et egli mi ha promesso tutto quell'aiuto che può dependere da lui. Il negozio è hora in questo grado.
Vedremo di recuperare li due fagottini che V. S. ha inviati per Alessandro mio fratello; et egli la ringrazia della briga che vi ha havuta.
Mess. Benedetto guarisce(336), ma adagio; et bacia le mani a V. S.
Il S.r Ambasciatore ha rimandato l'aggiunto mio pieghetto per lei, poichè non ha potuto presentarglielo in propria mano, come ne lo havevo pregato; et con questa clavicola V. S. intenderà meglio il gergo(337), la sustanza del quale veggo che già V. S. haveva penetrata, et godo di havere incontrato il suo gusto.
Nel ritorno, V. S. si ricordi di consolare con la sua presenza il S.r Vincenzo et la Sestilia, che l'aspettano con desiderio. Colà, dico in tutto il Casentino, non è stato nè vi è male: però V. S. non habbia scrupolo. In questa assenza di V. S. io ho soccorso più volte il S.r Vincenzo di denari, et ho fatto qui anche delle spese per lui; onde il ritomo di V. S. è tanto più desiderato da me, quanto potrò rimborsarmi.
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