Il sentir poi ch'ella se ne stia in casa di ospite tanto cortese e benigno quanto è Mons.r Arcivescovo, raddoppia il contento e sodisfazione, ancorchè ciò potessi esser con qualche progiudizio del nostro proprio interesse, poi che facilmente potrà essere che quella così dolce conversatione la trattenga costì più lungamente di quello che havremmo voluto. Ma già che qua per ancora non terminano i sospetti del contagio, lodo che ella si trattenga et aspetti (come dice di voler fare) la sicurezza da gl'amici più cari, li quali, se non con maggior affetto, almeno con più sicurezza di noi potranno accertarla della verità.
Ma fra tanto stimerei che fossi bene il pigliar compensa del vino che si ritrova nella sua cantina, almanco di una botte, perchè, se bene per ancora si va mantenendo buono, dubito che a questi caldi non faccia qualche stravaganza; e già quella botte che V. S. lasciò manomessa, del quale beano la serva e il servitore, ha cominciato a entrar in fortezza. V. S. potrà dar ordine di quello che vorrà che si faccia, perchè io non ho troppa scienzia in questo negozio; ma vo facendo il conto, che essendosi V. S. provvista per tutto l'anno, et essendo stata fuora 6 mesi, di ragione dovrà avanzarne, ancorchè ella tornasse fra pochi giorni.
Ma lasciando questo da parte e venendo a quello che più mi preme, io veramente haverei desiderio di sapere in che maniera sia terminato il suo negozio con sodisfazione sua e dei suoi aversarii, sì come mi accennò nella penultima che mi scrisse di Roma.
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Mons Arcivescovo Roma
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