Faccilo con suo comodo e quando sarà ben riposata, che haverò pazienza un altro poco, aspettando di restar capace di questa contradizione.
Il Sig.r Geri fu qui una mattina, mentre si dubitava che V. S. si trovasse in travagli, et insieme con il S.r Aggiunti fece in casa di V. S. l'opera(340) che poi mi avvisa che gli ha fatto intendere; la quale ancora a me parve ben fatta e necessaria per ovviare a tutti gl'accidenti che fossero potuti avvenire, onde non seppi negargli le chiavi e l'habilità di farlo, vedendo massime la premura che egli haveva ne gl'interessi di V. S.
Alla Sig.ra Ambasciatrice scrissi sabato passato con quel maggior affetto ch'io seppi(341), e, se ne haverò risposta, V. S. ne sarà consapevole. Finisco perchè il sonno mi assale, essendo 3 hore di notte, sì che V. S. mi haverà per scusata se haverò detto qualche sproposito. Gli ritorno dupplicate le salute per parte di tutte le nominate e particolarmente la Piera e Geppo, li quali per il suo ritorno son tutti allegri, e prego Dio benedetto che gli doni la Sua santa grazia.
Di S. Matteo in Arcetri, li 13 di Luglio 1633.
Di V. S. molto Ill.reFig.la Aff.ma
Suor M.a Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r Padre mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Siena.
2581*.
ANTONIO DA LENDINARA ad ANTONIO BARBEBINI in Roma.
Padova, 15 luglio 1633.
Cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, b, 45) [Edizione Nazionale].
2582*.
GERI BOCCHINERI a [GALILEO in Siena].
Firenze, 16 luglio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 224. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
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Geri Aggiunti Ambasciatrice Piera Geppo Dio S. Matteo Arcetri Luglio Celeste Padre Galileo Galilei Roma Doc Edizione Nazionale Siena
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