Galilaeus paucis ante diebus abiuravit et damnavit suam de stante sole, de motu terrae, sententiam, coram Inquisitore, in praesentia 20 testium, ut vocant de vehementi, laborans vehementi haereseos suspicione. Liber eius proscribetur. Valeat R. V., mei ad Deum memor, et officia mea cum salute amanter de toto corde offerat DD. Fabricio de Peiresc et Petro Gassendo ....
2589*.
NICCOLÒ FABRI DI PEIRESC a PIETRO DUPUY in Parigi.
Aix, 19 luglio 1633.
Bibl. Nazionale in Parigi. Collection Dupuy, vol. 717, car. 262. - Autografa.
.... Je viens d'avoir des lettres du R. P. Doni du Puy(357) du 23 Juin, où il me confirme la nouvelle du Galilée, aagé de 70 ans, logé chez l'Ambassadeur de Toscane, glorieux d'avoir esté eslargy en si peu de jours et si avantageusement, et qu'on avoit regret de l'avoir si mal traicté....
2590.
ANTONIO NARDI a [GALILEO in Siena].
Roma, 20 luglio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 228. - Autografa.
Molto Ill.e et Eccell.mo S.r e P.ron Oss.mo
Insino a che non ho ricevuto avviso del suo felice arrivo in Siena (come pure stamane ho ricevuto dal S.r Rafaello Magiotti), sono visso inquieto, il che V. S. si può imaginare, sapendo quanto io ammiri la sua virtù e deva alla sua gentilezza; oltrechè il desiderio ch'io tengo di veder in luce l'altre sue opere, mi fa maggiormente desiderarli vita e prosperità. Nella lettera scritta da V. S. al S.r Rafaello, oltre il commun gusto che egli et io habbiamo preso, ci s'aggiunge un mio particolar interesse della memoria che lei tiene di me, cosa della quale vivo ambiziosissimo; et in contracambio s'assicuri che in questi pochi giorni, ne' quali V. S. manca di Roma, non sono stato punto contento se non quanto la memoria della sua conversazione e la venuta del Padre D. Benedetto Castelli mi hanno sollevato alquanto.
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