È comparso quaggiù un libro stampato in Fiorenza, dedicato al S.r Card.l Barberino, intitolato: Difesa del Cav.r Scipione Chiaramonte contro all'autor del Sistema Tolemaico(358) etc., materia di riso e di sdegno, per quel poco che io ho potuto giudicare, havendolo trascorso mentre era sciolto e in breve tempo, non havendo possuto vederlo con agio.
Il S.r Filippo Magalotti et il Padre Campanella mi hanno imposto che io la riverisca per lettere, come faccio; e se V. S. ha occasione di scrivere al S.r Baldassarri Nardi in Bruselles, l'esorti a tornarsene in queste parti. La vorrei ancora infastidire, che scrivendo al S.r Ambasciator di Toscana, gli facessi quella attestazione di me che la sua cortesia e prudenza comportano, essendochè io vorrei andare a farli riverenza; il che sebene è molto tempo che desidero, contuttociò non ne volsi aggravar V. S. mentre era quaggiù, perchè stava occupata in cose di più importanza: e sono sicuro che il testimonio suo farà più gradito il termine di convenienza ch'io devo a questo Signore. E con questo pregandola a scusar la mia importunità, la prego insieme a volermi comandar con ogni libertà.
Roma, 20 di Luglio 1633.
Di V. S. molto Ill.e et Eccell.maS.re Obligat.mo di vero affetto
Ant.° Nardi.
2591*.
MATTIA NALDI a FABIO CHIGI in Roma.
Siena, 21 luglio 1633.
Bibl. Chigiana in Roma. Ms. A. II. 51, car. 451t. - Autografa.
.... Haviamo in Siena appresso Monsig.r Arcivescovo il Galileo, che è tornato di Roma per certo suo negotio e si tratterrà qualche giorno.
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