La saluto caramente per parte di tutte queste Madri, alle quali par ogn'hora mille anni per il desiderio che hanno di rivederla, e prego il Signore che la conservi.
Di S. Matteo in Arcetri, li 23 di Luglio 1633.
Sua Fig.la Aff.maSuor M.a Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r Padre mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Siena.
2596*.
MARIO GUIDUCCI a GALILEO in Siena.
Firenze, 23 luglio 1633.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXVII, n.° 129. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.mo
Godo sommamente in vedere la tranquillità dell'animo di V. S. in mezo a tante perturbazioni, mentre cerca con la sua gratissima di quietar me, esortandomi col suo esemplo a non mi prender travaglio di quello che è avvenuto a lei; onde ammiro singolarmente la sua constanza, e ne ringrazio particolarmente la divina Bontà, che le ha donato tanta virtù e armatala così impenetrabilmente contro i colpi della fortuna. Mi par mill'anni di rivederla alla sua solita quiete, dov'ella possa, lasciato da banda gli studi dannati dalla Congregazione, attendere a gli altri che non hanno principio alcuno di sospetto, se bene non mancheranno di emuli e di invidiosi.
Al Landini(370) non è ancora stato detto cosa alcuna, e sino a che non venga qualche ordine di Roma, resta nel medesimo modo che alla partenza di V. S. Qui si continua a stare tuttavia assai bene, sì che quando ella avesse la grazia da S. S.tà, non arebbe cagione di dimorare più fuor di casa sua per timore di contagio. E per fine a V. S. facendo reverenza, le prego dal Signore Dio ogni contento.
| |
Madri S. Matteo Arcetri Luglio Fig Celeste Padre Galileo Galilei Siena Modena Campori Bontà Congregazione Landini Roma S. Qui Signore Dio
|