Ma come è mia la balordaggine, così mia deve esser la pena.
V. S. ci dà tutti una consolatione grandissima in fare che il Norcino habbia quanto desidera; et di nuovo torniamo tutti a raccomandarglielo, perchè a questo suo parente noi siamo sempre più obligati(398).
Li mando li vetri(399) bene accommodati in una scatoletta. Prego Dio che arrivino salvi.
La ringrazio di quanto cortesissimamente mi ha risposto sopra la compra della casetta, cioè del riguardo ch'ella si compiace di voler havere in ciò anche al mio gusto. Nel resto crederei di fa[r torto] alla sua bontà se le raccomandassi chi per natura et per pietà ella è tenuta ad aiutare; massime doppo che V. S. l'ha posto nello stato che è, et egli per il suo ossequio et per la sua reverenza verso V. S. non demerita le sue paterne et caritative dimostrationi. Et le bacio di cuore le mani.
Di Fiorenza, 28 Lug.o 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
Mi favorisca di dire in che forma ella stia in casa di Mons.re Arcivescovo, et se le sono permesse visite et conversationi.
Oblig.mo Parente et Ser.reGeri Bocchineri.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Siena.
2606.
ANDREA CIOLI a GALILEO in Siena.
Firenze, 28 luglio 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 242. - Minuta di mano di GERI BOCCHINERI; autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Volentieri si è compiaciuto il Ser.mo Padrone di ordinare al S.r Amb.re Niccolini di supplicare S. S.tà in nome dell'A. S. di concedere a V. S. di poter tornare a casa sua et di esser restituita nella sua libertà, compatendola S. A. tuttavia più. Staremo a vedere l'effetto di questo officio, che so certo che sarà passato dal S.r Ambasciatore con ogni spirito, anche per favorirne me, che ne lo prego affettuosamente.
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