Pagina (250/485)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Io non tanto mi rallegrai per tale invito, quanto che mi maravigliai che così presto la S.ra Ambasciatrice fusse libera da' suoi dolori, che pur poche ore avanti la travagliavono; onde io ho attribuito il tutto alla fortuna della lettera di V. S. et allo sviscerato affetto con il quale ella invia i saluti, che furon ricevuti con la solita alacrità et applauso; anzi sopra di quelli io feci brindisi alla salute di V. S., e mi fu risposto con tanta prontezza, che io confido che lei sia per godere molti e molti anni una perfetta sanità, conforme a che queste Signore li desiderono. I complimenti poi particolari con la S.ra Maddalena(428) furono da me fatti esattamente e furno ricevuti con ansietà, et i ringraziamenti sono senza numero; onde se io fussi abile a interpretare il senso delle parole di questa Signora, direi gran cose, perchè ci riconosco prudenza, spirito, grazia e mill'altre belle cose; e vedo che io ancora potrei applicare qualche parolina per me (e perdonimi V. S. se io m'usurpo tal favore), ma non lo so conoscere, che in rispondere mi manca lo spirito, e questo forse viene che in me non è di quel santo che corrisponda all'intentione di sì buona Signora. Basta; V. S. pensi ad ogni cortese ringraziamento che le possa venire, tanto generale quanto particolare, e tutto dica che io le dovrei inviare. Il S.r Filippo Magalotti è tutto suo, e le bacia per infinite volte le mani; et io mi rallegro de' suoi passatempi, e prego il Signore Idio che la feliciti quanto desidero e di core la reverisco.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





Ambasciatrice Maddalena Filippo Magalotti Signore Idio