Devotiss.mo Ser.reFilippo Magalotti.
2639*.
PIER FRANCESCO RINUCCINI a [GALILEO in Siena].
Firenze, 13 agosto 1633.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVII, n.° 48. - Autografa.
Molt'Ill.re Sig.r mio Oss.mo
Se è desiderabile l'assicurarsi della benevolenza di molti, deve V. S. sentir particolar sollevamento ne' suoi travagli dalla certezza che gli si porge dell'universale affetto di questa città, testimoniatole nell'incredibil disgusto della sua poco felice lontananza e nell'impatienza indicibile del suo desiderato ritorno. Non saprei come prima nominare gli amici di V. S., già che tutti mi paiono contrassegnati dell'istesso carattere d'amore verso la sua persona. Il G. D., i Principi, ne parlano con tenerezza; la Corte, quando havesse diversi sentimenti, che non è, fa il medesimo: e tutti in somma compatiscono V. S. e ce la desiderano, parendole ogni dimora troppo lunga. Degli altri più strettamente obbligatili, può facilmente immaginarselo. Ho mostrato a molti la sua lettera, et ad altri ridettala, e da tutti è stata ricevuta con infinita dimostrazione d'affetto; et ogniuno benedice e le cortesie così ben impiegate dell'Ambasciator Niccolini e di Monsignor di Siena, del quale io so che non gli poteva venir occasione altrettanto desiderata da S. S.a Ill.ma quanto il mostrarle la stima ch'ei faceva del valor di V. S., servendola com'io ero sicuro ch'egli harebbe fatto.
Ho rappresentato al Ser.mo Principe padrone(452) la riverenza con la quale V. S. gli ricorda la sua servitù, e m'ha commesso ch'io l'assicuri della volontà ch'ei conserva d'impiegarsi per lei.
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