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      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
     
     
      [vedi figura 2656.gif]
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.moIl Sig.r Galileo Galilei.
      Siena.
     
     
     
      2657*.
     
      BARTOLOMEO..., Inquisitore d'Aquileia, ad ANTONIO BARBERINI in Roma.
      Udine, 23 agosto 1633.
     
      Cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, b. 57) [Edizione Nazionale].
     
     
     
      2658**.
     
      VINCENZIO GALILEI a [GALILEO in Siena].
      Poppi, 26 agosto 1633.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 277-278. - Autografa.
     
      Molt'Ill.re Sig.r Padre Oss.mo
     
      Intesi per lettere del Sig.r Geri mio cognato, con mio disgusto infinito, l'esito poco felice del suo negozio; ma ben di consolazione grandissima mi fu il sentire poco dopo, con quanta fortezza d'animo ella haveva sofferto tanto colpo, forse tanto più grave quanto da lei meno aspettato, e che in tanto infortunio ella havesse saputo trarre dalla sua propria prudenza quella consolazione che io non havrei saputo arrecarli con mie lettere. Hora, facendo offizio a me molto più grato che non sarebbe stato quello del consolarla, vengo a rallegrarmi seco della sua buona sanità, delle infinite cortesie che riceve in casa dell'Ill.mo suo ospite, della intera sodisfazione che ha dal Sereniss.mo Padrone, e finalmente della sicura speranza della presta e totale sua assoluzione e del presto ritorno a casa sua; che quando ciò sarà, la prego che per nostro contento speciale si voglia compiacere di passar di qua e venire a stare parecchi giorni da noi.
      Mi scrisse a questi giorni il Sig.re Geri mio cognato, come era in vendita una casetta contigua alla nostra, e mi propose esser bene che io la comperassi, essendo il suo prezzo assai basso, cioè di circa S. 300; alla qual comp[er]a io condescenderei volentieri, mentre V. S. si contentasse di concorrerci per qualche parte, come mi scrive il medesimo Sig.r Geri ch'ella farà, poichè quell'aiuto ch'ella si compiace di darmi non è bastante a far tale spesa, e massime che di presente io mi trovo in bisogno per il poco mio guadagno e molte spese che son necessitato a fare, e per i molti debiti che ho e devo e voglio pagare, e particolarmente quello che ho col Sig.r Geri, che non è di piccola somma.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





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