Caso che V. S. si compiacesse favorirmi di qualche risposta, sia sopra il precedente dubio o vero alla lettera del Sig.re Gio. Camillo Glorioso(498), la quale ho tratenuta sino al giorno d'hoggi per mancamento d'occasione d'inviarlela, potrà V. S. indrizzare le sue lettere al S.re S.t Amante in Firenze, dove lui fa conto di tratenersi tutto questo inverno, o vero al S.r Gio. Battista Doni in Roma; chè per l'una di queste due strade mi capitaranno sicure alle mani. Il nostro Gassendi le bascia le mani, il che fo anch'io con ogni affetto, pregandole dal Cielo longa e prospera vita.
Roma, questo dì 5° di Settembre 1633.
Di V. S. molto Ill.re
[vedi figura 2677.gif]S.r Galileo Galilei.
2678*.
GIO. MICHELE LINGELSHEIM a MATTIA BERNEGGER in Strasburgo.
Heidelberg, 5 settembre 1633.
Dalla pag. 34 dell'opera citata al n.° 2646.
.... Galilaeum(499) impatienter expecto....
Heidelbergae, 26 Aug.(500) 1633.
2679*.
RAFFAELLO MAGIOTTI a GALILEO in Siena.
Roma, 6 settembre 1633.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIX, n.° 25. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecel.mo Sig.r S.
Ch'io rispondessi quanto prima a V. S. Ecc.ma e che il simile facesse il Sig. Nardi(501), ella ne può esser sicura, etiam che le lettere fussino mal capitate, e questo perchè l'obligo nostro grandissimo non permetteva in noi un tanto mancamento. Dico mal capitate, poichè dal non haver hauto risposta ne siamo tutti dua restati con gran gelosia. Pur io n'ho ricevuto stamani un saluto, a me carissimo, dal Sig.r Tolomei(502), al quale raccomando la presente, acciò vada sicura e serva appresso di V. S. per segno della devota servitù ch'io gli professo.
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