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      Questo è ben altro che il maximum quod sic et minimum quod non de' Peripatetici. V. S. Ecc.ma attenda pure (mentre l'invidia mangia i suoi serpi) a recrear con simili delizie sè stessa e gl'amatori di sì belle novità, e sicuramente confidi che la verità, da lei con tanto studio arricchita et adorna, non permetterà mai che ella sia defraudata del meritato premio di vera lode.
      Il Sig.r Pieralli è in Firenze, et ha prontissimo ad ogni suo cenno il denaro; così ancora è altretanto pronto a provvedergli il vino che ella desidera: ma per non esser egli in S. Miniato, e per l'annuale che corre con pessime speranze di vendemmie, non si assicura se sia bene far venir il vino da quelle parti; e perciò ha scritto a S. Miniato, e secondo la risposta di lì et il cenno che da lei haverà, vuol governarsi. Io per me non imbotto, perchè, essendo solo, trovo meglio il bere harpionatim; ma se V. S. mi avviserà che sorte vino, per a qual tempo, e dove vuol che io l'imbotti, mi ingegnerò di servirla nel miglior modo che sarà possibile.
      Al nostro Sig.re Dino(515) son più giorni che mancò il padre, doppo la morte del quale gli è stato forza l'entrar in un viluppo di faccende domestiche, le quali veramente lo tengono intrigatissimo, e però supplica V. S. Ecc.ma a perdonargli se non le scrive e non paga il suo debito; et io di più la supplico non solo a perdonargli, ma a fargli ancora un nuovo favore. Costì in Siena (per quel ch'ho inteso) è vacante la cattedra delle matematiche, la quale ha di provvisione, secondo mi vien referto, circa ottanta scudi: non è dubbio che questa provvisione, rispetto al bisogno del Sig.r Dino è scarsa, e rispetto al merito è scarsissima; tutta via, in difetto di migliori occasioni, se V. S., che è costà presente, trovasse che ci potesse esser modo di far haver questa lettura al Sig.r Dino, con tale assegnamento almeno che egli potesse viverci e star con modo condecente, senza aggravio della sua casa, io credo che il Sig.r Dino non sarebbe alieno da tal impiego, se non altro per farsi conoscere e migliorar le sue condizioni, in evento che si porgesse occasion migliore.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XV. Carteggio 1633
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 485

   





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