Ma per il tempo che siamo stati in casa noi, ci contentiamo di patir noi questo aggravio, per sollevarne il S.r Vincenzio. V. S. hora comandi se voglia che si paghi il debito dell'altra sudetta decima della cittadinanza, che tocca a lei, acciò non cresca sempre con nuove essecutioni, sebene ho procurato che si sospendino per qualche po' di tempo con la promessa del sodisfare.
Le Monache stanno bene; così mi ha referito questa mattina Geppo, che è venuto a pigliar de' fichi et dell'uva dell'orto.
Se V. S. non havesse veduto nel suo passaggio per costà il Cav.re Buonamici(533), tornato hora da Roma et chiamato al governo dello Spedale di Prato, io le ne do l'avviso. Quando si haverà risposta del negozio di V. S. dal S.r Amb.re Niccolini, io la participerò a V. S.
Il caldo ha fatto tornare il Gran Duca da Pratolino, et aspettiamo però la pioggia con desiderio et bisogno grande.
Questo è il 12mo giorno che siamo senza casi di contagio, et si tratta di aprire presto li passi per tutto lo Stato. Et le bacio di cuore le mani.
Di Fiorenza, 15 Settembre 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Parente et Ser.e
Geri Bocchineri.
2696*.
MATTIA BERNEGGER a GUGLIELMO SCHICKHARDT in Tubinga.
Strasburgo, 15 settembre 1633.
Bibl. Civica di Amburgo. Cod. citato al n.° 2613, car. 95r. - Minuta autografa.
.... Galilaeum, iam bis rogatus ab amplissimo Lingelshemio (qui totus Copernicanus est), misi nuper ad eum Heidelbergam(534). Ut primum recepero, habebis a me pagellas aliquot, et deinde per hiemem frustillatim alias aliasque, quandoquidem, id quod valde laetor, adeo benevole prompteque censendi laborem in te recepisti.
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