Ho sempre havuto desiderio di sapere come siano fatte le torte sanese, che tanto si lodano; adesso che si avicina l'Ognisanti V. S. haverà comodità di farmele vedere, non dico gustare per non parer ghiotta. Ha anco obligo (perchè me l'ha promesso) di mandarmi del refe di ruggine, con il quale vorrei cominciar qualcoserella per il ceppo di Galileino, il quale amo perchè intendo dal Sig.r Geri che, oltre al nome, ha anco dello spirito dell'avolo(620).
Suor Polissena(621) hebbe risposta della lettera che per mezzo di V. S. mandò alla Sig.ra sua nepote, et anco hebbe uno scudo, del quale ringraziandola nell'inclusa, prega V. S. del buon ricapito e la saluta, come fanno Madonna e l'altre solite.
Il Sig.r Rondinelli già sono 15 giorni che non si lascia rivedere, perchè, per quanto intendo, egli affoga in un poco di vino che ha messo in due botticelle che versano e lo fanno tribolare.
Ho detto alla Piera che faccia vangare nell'orto, acciò vi si possino seminar o, per meglio dire, por le fave.
Adesso è comparso qui un lavoratore del Sig.r Niccolò Cini, il quale mi scrive 4 versi nella medesima lettera che V. S. scrive a lui, avvisandomi la valuta del vino, che sono £ 19 la soma e £ 2 per vettura, in tutto £ 59: e tante ne ho date(622), havendo ancora scritto a S. S.ria due versi per ringraziarla.
Altro per hora non mi occorre, anzi pur mi sovviene che desidero di sapere se il S.r Ronconi(623) gl'ha dato risposta: chè se non l'ha data, voglio rimproverarglielo la prima volta che lo veggo.
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