Non ho già trovato tra queste lettere, che V. S. mi ha inviate per sua figliuola et per Fra Fulgenzio(632), quella che V. S. dice per il Francini, detto il Tordo(633); et sarà rimasta per errore sul tavolino. Al Residente Buondelmonti(634) si manderà et raccomanderà quella per Venezia, che tanto preme a V. S.
Sodisfarò le decime(635), et aspetterò da V. S. il favor della relatione che ell'harà havuta dal S.r Can.co Cittadini(636). Et le bacio di cuore le mani, a nome anche di Alessandro mio fratello. La Corte tornerà sabato dal Poggio.
Di Fiorenza, 27 di Ot.re 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Parente et Ser.re
Geri Bocchineri.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Siena.
2759.
GIO. BATTISTA DONI a [GALILEO in Siena].
Roma, 27 ottobre 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 327. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.re e P.ron mio Oss.mo
Mi è giunta gratissima la cortese di V. S., sì per l'annuncio che mi dà della sua salute, sì anco per l'occasione che mi porge, benchè in piccola cosa, di servirla; il che io farò sempre con molto mio gusto, et tanto più quando mi commanderà cose di rilievo. Procurerò fra tanto di dar quanto prima recapito al piego inviatomi, come di già harei fatto se conoscessi la persona a chi va. Sento anco con molto mio contento che Mons.r Arcivescovo tenga memoria di me, che sono forse de' più antichi e partiali servitori ch'egl'habbia qua. La prego a mantenermeli in grazia, e riverirlo anco a mio nome.
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