Di S. Matteo, l'ultimo di 8bre 1633.
Sua Fig.la Aff.maSuor M.a Celeste.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r Padre mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Siena.
2765*.
SEBASTIANO BORSA ad ANTONIO BARBERINI in Roma.
[Novara], 1° novembre 1633.
Cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, b, 83) [Edizione Nazionale].
2766.
GERI BOCCHINERI a GALILEO in Siena.
Firenze, 2 novembre 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 329. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Ringrazio V. S. di quanto mi ha risposto per conto del Can.co Cittadini(651). La lettera per il Tordo(652) non credo che possa essere stata da V. S. inviata a S. Maria Celeste, perchè non ho visto pieghetti grandi per lei; et mi dispiace che possa essere andata male. Di Suor Maria Celeste sudetta mando a V. S. aggiunta una nuova lettera; però deponga il dubio che le lettere di V. S. o di lei, inviate a me, capitino male, almeno per colpa della mia negligenza. La medesima Suor Maria Celeste m'inviò 2 marzapani et 2 bericuocoli a nome di V. S., perchè, serbandomene per me una parte, io mandassi l'altra a Poppi; ma io ho mandato tutto a 'l Sig.r Vincenzio et alla Sestilia, et nondimeno ringrazio V. S. della cortesia fattami.
Procurerò che si scriva a Roma di nuovo per il negozio di V. S.; et questa volta sì, che si haverebbe da haver la grazia!
Il Senatore degli Asini(653) è morto, et il Vescovo Cimenes(654) sta moribondo; et a V. S. bacio le mani, dubbiosi che le grandi pioggie che habbiamo non ci habbiano a far(655) diventar ranocchi.
Il successo felice seguito alli XI alle armi imperiali, che già può esser noto a Mons.r Ill.mo ospite di V. S., arreca accrescimento di gloria et di titoli al S.r Fra Ottavio suo fratello, et per questo conto me ne rallegro con V. S.
| |
S. Matteo Fig Celeste Padre Galileo Galilei Roma Novara Doc Edizione Nazionale Siena Can Cittadini Tordo S. Maria Celeste Suor Maria Celeste Suor Maria Celeste Poppi Vincenzio Sestilia Roma Senatore Asini Vescovo Cimenes Mons Fra Ottavio
|