Roma, 13 novembre 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. II, car. 201. - Autografa la sottoscrizione.
Ill.mo Sig.r mio Oss.
Parlai hiermattina a S. S.tà della liberatione del Sig.r Galileo, a fin che fusse gratificato di potersene tornar a Firenze, dopo cinque mesi di relegatione in Siena. S. S.tà mi rispose che vederebbe quel che si potessi fare, e che ne discorrerebbe in Congregatione del S. Uffitio; ma che in tanto mi faceva sapere che ell'haveva notizia che vi eran alcuni che scrivevano in difesa della sua opinione. Io replicai di poter assicurar S. B. che queste cose non succedevano di sua participatione o commissione, e che io la supplicavo a restar servita di compiacersi che i delitti de gl'altri non le nuocessero. Replicò di non saper che egli vi havesse parte, ma che guardinsi pur quei tali dal S. Offitio: e tornando io di nuovo a quasi i medesimi concetti, la supplicai di nuovo instantemente, in nome del Ser.mo Padrone, del favore della grazia, e mi fu risposto il medesimo. Attenderò hora il rescritto del memoriale sta[to da me] anche efficacemente raccomandato al Maestro di Camera, che, come Secretario de' Memoriali, lo deve negotiar di nuovo per pigliarvi la risolutione; come ancora starò a sentire se in Congregatione se ne parli mercoledì mattina; e di quel che si sarà ottenuto sarà V. S. Ill.ma ragguagliata. Mentre in tanto le bacio affettuosamente le mani.
Roma, 13 di 9mbre 1633.
Di V. S. Ill.maS.r Balì Cioli.
Obl.mo Ser.reFranc.o Niccolini.
2780*.
GERI BOCCHINERI a [GALILEO in Siena].
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