Ma i tempi sono tanto contrari, che non so se più debba temere o sperare, quantunque il dovere sia tanto per la liberazione. Il Signore Dio disponga la mente di chi ha da determinare a quello che è più giusto, e in tanto ringraziamo S. D. M.tà che concede a V. S. sanità e abilità di potere, in tanti travagli, sollevare la mente alle speculazioni. E facendole reverenza, le prego ogni felicità e contento.
Firenze, 26 di Nov.re 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo e Obb.mo
Mario Guiducci.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Siena.
2791*.
FRANCESCO NICCOLINI a GALILEO [in Siena].
Roma, 26 novembre 1633.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXII, n.° 109. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.e Sig.r mio Oss.mo
Il negozio di V. S. resta per ancora impendente, perchè la Sacra Congregazione, alla quale il Papa ha rimesso il memoriale lasciatoli da me, non è per far risoluttione di sorte alcuna senza S. S.tà, la quale son già molti giorni che non negozia, impedita da certa flussione di catarro. Tuttavia, perchè hoggi se ne trova quasi libera, possiamo sperare che presto sia per ripigliar il negozio; et io, che non parto in tanta fretta, havrò campo di rinovar a favor suo le mie efficacissime instanze e di continuar a servirla, mentre intanto le bacio affettuosamente le mani, come fa ancora l'Ambasciatrice.
Di Roma, 26 Nov.bre 1633.
Di V. S. molto Ill.reS.r Galilei.
Ser.re Aff.moFranc.o Niccolini.
2792*.
DINO PERI a [GALILEO in Siena].
| |
Signore Dio Nov Obb Guiducci Galileo Galilei Siena Modena Campori Sacra Congregazione Papa Ambasciatrice Roma Nov Galilei Niccolini Siena
|