Iddio sia quello che nel rivolgimento dell'anno gli rivolga la faccia della miglior fortuna, acciò con maggior animo possa affatigarsi in consolazione di sè stessa e di tutti gl'amatori della virtù. Qui per fine l'abbraccio con riverentissimo ossequio e le prego felicità.
Di Pisa, il dì 27 Xmbre 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDev.mo et Obblig.mo S.re
Niccolò Aggiunti.
2832*.
FRANCESCO NICCOLINI a GALILEO [in Arcetri].
Roma, 28 dicembre 1633.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 368. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill. Sig.r mio Oss.mo
Solamente il veder che V. S. gradisce con tanto affetto la mia buona volontà, mi obbligherebbe in infinito alla sua cortesia, s'io non me gli professasse obbligatissimo per altro; e da questo spero che ella creda che s'io potesse pervertir l'ordine, per dir così, delle lunghezze di questo paese, V. S. sarebbe stata più presto, et forse meglio, servita. Ho presentata la sua lettera di ringraziamento al S.r Card.l Barberino(744), che se poi non risponderà, non sarà maraviglia, per non esser il negozio ultimato interamente, con tutto che poco o niente vi resti.
Nel resto l'Ambasciatrice et io la ringraziamo con tutto l'animo delle prosperità che ci annunzia in queste Sante Feste, sapendo che ci desidera di cuore ogni bene non per semplice complimento, come noi ancora con l'istesso sentimento preghiamo il Signore Dio che feliciti la persona e casa di V. S., la quale non sarebbe gran cosa che potessimo un giorno godere e servire in Arcetri. E le bacio le mani.
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