Gal., Filza Favaro A, car. 55. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Oss.mo
Doppo haver inviato a V. S. Ecc.ma il panno verdone ordinatomi(747), ricevei il gruppo con le lire dugento, quali distribuii subito a chi si dovevano. Le mando hora sei barili di vino bianco, del più eccellente che si sia trovato in questa città, che se sarà di suo gusto l'haverò caro, sì per haver servito V. S. Ecc.ma come Mons.re Ill.mo mio Padrone(748), che con tanta premura me l'haveva comandato. Non si è inviato prima per rispetto delle Feste. Se sarà possibile, le inviarò anco la sua cantinetta piena di vin rosso, di quello che beve Monsignore. E qui col fine, facendo a V. S. Ecc.ma humilissima riverenza, le prego dal Cielo ogni più vera felicità.
Siena, li 28 Xmbre 1633.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Devo.mo
Gio. Vannuccini.
2835*.
PIETRO GASSENDI a NICCOLÒ FABRI DI PEIRESC in Aix.
Digne, 28 dicembre 1633.
Bibl. Nazionale in Parigi. Fonds français, n.° 9536, car. 223. - Autografa.
.... Je vous remercie encore de ce que vous m'avez appris de l'estat du bon Galilei(749). Je luy escriroy volontiers un mot, mais je ne sçay comment l'entreprendre; tellement toutes choses sont chatouilleuses de ce costé là....
2836**.
OTTAVIO GALILEI a [GALILEO in Arcetri].
[Venezia, fine del 1633?].
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XV, car. 16. - Autografa.
Molto Ill.re S.r Padrone Col.mo
La stima che io fo della sua persona, e la reverenza che ho sempre portata al suo gran valore, causavano in me non pocho pensiero in questa sua absenza, quando ella si è degnata di exscludere ogni dubbio con la gentilissima sua de' 20 del presente, la quale mi è stata d'indicibile consolatione per sentire il suo bene essere; poi che nel resto io ero certissimo del successo prospero de' sua affari, sì come mi prometteva la sua integrità, exsperimentata in tante occasione.
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