2860.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 28 gennaio 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 15. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.r e P.ron mio Col.mo
Ho riceuta la lettera di V. S. molto Ill.re, che m'è stata di infinita consolazione, massime nell'intendere la honorata visita che ha fatto S. A. della persona di V. S., degna veramente di honorata e eterna memoria. Io godo ancora della sua sanità, e prego Dio glie la conservi a beneficio del mondo e consolazione de' suoi servitori, e di me in particolare.
Non ho ancora visto il nostro Sig.r Raffaello(68): come lo vederò, che sarà dimani, credo io, farò quanto lei mi comanda. Ho data la lettera del Sig.r Nardi(69) a persona che glie la consegnarà. Desidero poi sapere se V. S. ha hauta la scatolina del refe che io li mandai; e con farli riverenza finisco.
Roma, il 28 di Gen.o 1634.
Di V. S. molto Ill.reS.r Gal.o
Devotiss.o e Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
Fuori, d'altra mano: Al molto Ill.re Sig.r e P.ron mio Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, p. Filosafo di S. A.
Fiorenza.
2861.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO [in Firenze].
Venezia, 28 gennaio 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 49. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r Col.mo
Scrissi hoggi 15(70) a V. S. molto Ill.re et Ecc.ma l'incaminamento della causa della sua pensione(71), di cui ho fatto prender il possesso con le ducali, che, essequite, sono in mia mano. Resta venir al componimento con il prete per fugir le liti. Veramente le rendite de' beneficii sono grandimente diminuite.
| |
Firenze Dio Raffaello Nardi Gen Gal Oblig Dis Bened Castelli Galileo Galilei Firenze
|