Firenze, 9 febbraio1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 17. - Autografa.
S.r mio,
Ho finalmente procurato l'ordine del vino(92), cioè di cinque barili, bianco, rosso, ciliegiuolo, chiarello, claretto, bruschetto, piccante, dolce, et di qualunque altro colore o sapore che V. S. desideri, perchè di Castello non vi deve esser altro che del dolce, per quanto mi dicono. Però V. S. mi avvisi di che qualità ella lo voglia, et quando et come, cioè se in barili o in fiaschi. Et sia lodato Dio d'ogni cosa. Et le bacio le mani.
Di Fiorenza, 9 Feb.o 1634.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Parente et Ser.re
Geri Bocchineri.
Fuori: Al S.r Galileo Galilei, mio Sig.re
2872**.
IACOPO ANTONIO LUNARDI a GALILEO [in Arcetri].
Firenze, 9 febbraio 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 106. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.re et P.ne Oss.mo
Si è presentato la lettera per il S.r Staccoli(93), il quale ne à data bonissima speranza per conpiacere a V. S. Ecc.ma, et à avertito che si proccuri che il S.r Cav.re Girolami(94) dia bona informazione: e perciò si prega V. S. Ecc.ma a conpiacersi di scrivere al suddetto S.r Cavaliere; così al S.r Geri Bocchineri, che raccomandi il negozio al S.r Balì Cioli. Il S.r Cellesi(95) ancora esso favorirà per quanto possa.
Mio Signore, la prego di aiutare il suo nipote(96), sì come confido nella bontà di V. S. Ecc.ma, poi che al ritorno di Fiesole si trova senza alcuna carica e con 3 figli. Se le paresse anco raccomandare detto negozio al S.r Conte Orso(97), faccia quello a lei gusta; et il presente apportatore tiene ordine di aspettare le lettere che lei si conpiacerà scrivere: et io con tutti di casa ne resteremo obbligatissimi a V. S. Ecc.ma per servirla sempre.
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