E con tal fine alla sua affettuosa memoria mi raccomando, baciandoli le mani.
Di Bologna, alli 14 Feb.ro 1634.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOb.mo e Dev.mo Ser.re
F. Bon.ra Cavalieri.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.oIl Sig.r Galileo Gal.ei
Fiorenza.
Arcetri.
2880**.
GERI e ALESSANDRO BOCCHINERI a [GALILEO in Arcetri].
Firenze, 16 febbraio 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. X, car. 111. - Le lin. 1-15 [Edizione Nazionale], fino alla parola "chiesteci" sono di mano di GERI, il resto è di mano di ALESSANDRO BOCCHINERI.
S.r mio,
Io penso che V. S. resterà servita di havere il vino a fiaschi a commodo et a elettione sua(113); ma non mi è ancora riuscito di fare abboccare in presenza mia il Maestro di casa(114) di S. A. col canovaio per darne l'ordine, con tutto che io habbia parlato all'uno et all'altro separatamente et habbia anche procurato questo abboccamento: et mi pare che questo S.r Maestro di casa non sia stato in questo negozio così pronto come harei voluto.
Per il S.r Vincenzio(115), Alessandro ha parlato al S.r Luca degli Albizi et agli altri ministri de' Nove, ma senza frutto, perchè, come negozio aggiustato, non lo vogliono alterare, et massime aggiustato (in supplimento del S.r Luca) dal S.r Antonio Carnesecchi; et si vede che quel ministro, che si tiene mal trattato dal S.r Vincenzio, ha voluto rendergli la pariglia. Per gli altri libri che restano, il S.r Vincenzio o sfugga di fargli, o si dichiari anticipatamente di non li poter far per questo prezzo.
| |
Bologna Feb Dev Bon Cavalieri Galileo Gal Arcetri Edizione Nazionale Maestro Maestro Vincenzio Alessandro Luca Albizi Nove Luca Antonio Carnesecchi Vincenzio Vincenzio
|