63. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re et Eccell.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Dalla copia di lettera che seguirà dietro in questo foglio(212), vedrà V. S. Eccell.ma la conclusione del suo negotio della pensione; che è quanto si è potuto fare in questi tempi con un cervello litigiosissimo. Resta a far due cose: l'una, che V. S. mi scriva se è vero quello che dice, d'haverli pagata una annata, perchè mi pare che ella mi scrivesse da principio, non haver ricevuto niente; l'altra, che contentandosi dell'accordato, faccia una nova procura nella persona dell'Ill.mo Sig.r Lodovico Baitello da Brescia(213), con la specificatione di questo punto di poter concordare et diminuire la pensione, perchè nell'altra procura al Sig.r Francesco Galilei(214) non ci è espresso questo, et l'haver a far io con l'Arrisi(215) necessita a non lasciar nulla. Ho scritto in questo mezo che tenga il negotio per fatto, che prepari il danaro nel mentre che viene la procura.
Mi sono uno di questi giorni abbattuto col Sig.r Antonio Rocco, il quale in fatti mostra del galant'huomo, ma come sono gl'huomini appassionati nelle cose loro, così egli stima haver proceduto verso V. S. con tutta la creanza e riverenza possibile. Entrassimo in due punti soli. Il primo, circa l'opinione Platonica, che i globi celesti si movessero prima per li suoi spacii di moto retto, per aquistar poi il convenevol moto circolare: e lo ricercai dove fondava la sua immaginatione, sopra quale fonda tutta la sua confutatione, che chi si move per moto retto, per aquistar il circolare bisogna che s'incontri in un altro corpo fermo, sopra il quale prenda il moto circolare.
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