Virorum et Amicorum Praestantissime,
Ad binas tuas responsum tibi debeo, quas Miegius(333) et amplissimus Brederodius(334) mihi reddiderunt. Specimen Galilaeicorum tuum mihi per omnia placet: tanta est perspicuitas in interpretatione tua, ut longe exactius acceperim quam ex ipso auctore. Sic perge bene mereri de publico, et molestias magni laboris fortiter perfer; quibus cor est, magni facient hanc tuam operam....
Heidelb., 10 Iun.(335) 1634.
2958**.
GERI BOCCHINERI a GALILEO in Arcetri.
Firenze, 24 giugno 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 61. - Autografa.
S.r mio,
Andrà hoggi la lettera a Venetia.
Non mi maraviglio che i dispensieri non habbino mandato il pesce, perchè ne hanno carestia, et compenseranno (credo io) V. S. in carne, come hanno promesso di fare a noi; et ne parleremo loro, ma hoggi essi non stanno a bottega.
Parleremo al Proveditore del Monte, o al S.r Cosimo del Sera, per cavar da loro l'affirmativa et non la negativa intomo al mettere denari sul Monte, se si possa.
Noi facciamo conto di sborsare ogni volta li S? 200 1/4 per la casa, senza aspettare altro, perchè così siamo consigliati. Il Broccardi(336) non può cautelarci per doppo la sua morte, perchè il suo è tutto in censi vitalizii; ma il Zuccagni(337) ha ben egli de' beni, cioè 2 altre case et un poderino, che sono più che il soprapago delle doti della moglie et della figliuola; et li detti suoi beni stanno per la sicurtà della casetta.
Delli 25 S.di che havevo per le spese, oltre alli 200, defalcate le spese et il 0/4 di S.do, mi resteranno solamente S.di 9, perchè S. 15 et tanto ho pagato alla Gabella, di che ho mandato a V. S. la ricevuta.
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