Il Fromondo si ridusse a sommerger fin presso alla bocca la mobilità della terra nell'eresia. Ma ultimamente un Padre Gesuita ha stampato in Roma che tale opinione è tanto horribile, perniziosa e scandalosa, che se bene si permette che nelle cathedre, nei circoli, nelle pubbliche dispute e nelle stampe, si portino argomenti contro ai principalissimi articoli della fede, come contro all'immortalità dell'anima, alla creazione, all'Incarnazione etc., non però si deve permetter che si disputi nè si argomenti contro alla stabilità della terra; sì che questo solo articolo sopra tutti si ha talmente a tener per sicuro, che in modo alcuno si habbia, nè anco per modo di disputa e per sua maggior corroborazione, a instargli contro. Il titolo di questo libro è: Melchioris Inchofer, e Societate Iesu, Tractatus syllepticus(384). Ècci anco Antonio Rocco, che pur con termine poco civile mi scrive contro in mantenimento della peripatetica dottrina et in risposta alle cose da me impugnate contra Aristotile(385); il quale da sè stesso si confessa ignudo dell'intelligenza di mathematica et astronomia. Questo è cervello stupido et nulla intelligente di quello che io scrivo, ma ben arrogante e temerario al possibile. A tutti questi miei oppositori, che son molti, ho io pensiero di rispondere; ma perchè l'esaminare a parte a parte le vanità di tutti sarebbe impresa lunghissima e di poca utilità, penso di far un libro di postille, come da me notate nelle margini di tali libri intorno alle cose più essenziali et a gli errori più maiuscoli, e come raccolte da un altro mandarle fuori.
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