Arcretri.
3021.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 2 dicembre 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 93. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.r P.ron Col.mo
Ho cominciato a servire l'Ill.mo et Ecc.mo Sig.r Ambasciatore di Francia(530), e vado continuando ogni giorno con mio infinito gusto questa servitù. Ogni giorno si fa carissima e honoratissima comemoratione di V. S. molto Ill.re, e m'ha detto e replicato che io li scriva che è innamoratissimo di lei, e che non partirà d'Italia che non la venghi a vedere, e che se fosse lontano solo cinquanta miglia pigliarebbe la posta per Fiorenza.
Son stato dal S.r Ambasciatore di Toscana, dal quale ho havuto quei consigli savii che potevo desiderare con l'affetto sollito di S. E.za, e il tutto sarà messo in essecutione dal Sig.r Ambasciatore di Francia. Viva pur consolato, confidi in Dio benedetto, e si mantenga ne i santi suoi pensieri di somma riverenza a' superiori.
Non sarò più lungo per hora: ogn'ordinario gli scriverò quanto passa, e non mancherò mai all'infinito mio obligo che ho di servirla: e gli fo riverenza, baciandoli le mani da parte del Sig.r Ambasciatore di Francia.
Roma, li 2 Xbre 1634.
Di V. S. molto Ill.re
Deve forse esser gionto in Fiorenza a questa hora il S.r Pier Batta Borghi, autore del libro De bello Suetico(531). Sarà a riverire V. S., perchè è persona che ammira singolarmente il gran merito di V. S. Glie lo raccomando.
S.r Gallileo Gallilei.
Devotiss.o e Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
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