Don Bened.o Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r P.ron mio Col.mo
Il S.r Galli[leo] Gallilei, p.o Fil. di S. A. Ser.maFiorenza.
3039**.
BERNARDO CONTI a [GALILEO in Arcetri].
Siena, 23 dicembre 1634.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T, XI, car. 97. - Autografa.
Molto Ill.re ed Ecc.mo S.r e P.ron mio Oss.mo
Con la gentilissima di V. S. del 21 s'è ricevuto la verdea, le pere, le barbe di bietola e l'arance, di che V. S. ha volsuto favorire Mons.re Ill.mo Arcivescovo, mio Signore(580). S. S.ria Ill.ma ha ricevuto il tutto con sommo gusto; e perchè il suo mandato l'ha trovata occupata nell'ordinationi, ha comandato a me che io glie ne renda quelle maggiori gratie che si possa, come fo con questa, e che pel medesimo suo mandato io la serva per sua parte d'un capriolo, dodici starne e quattro marzapani e quattro biricuocoli di questo paese. Aggradisca V. S. l'animo col quale se li inviano queste bagattelle, che per altro sono un niente al merito di lei.
Io qui le rendo devotissime gratie delle buone Feste inviatemi, e per parte ancora di tutti quest'altri di casa prego a V. S. ogni vera felicità e contentezza; e con desiderio di reverirla presto in coteste bande, resto facendole reverenza.
Siena, li 23 Xbre 1634.
Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma
Le barbe di bietola son state quattro; ma le due altre dice il portatore d'haverle lassate costà.
Devot.mo Ser.re di tutto cuoreBernardo Conti.
3040*.
FULGENZIO MICANZIO a [GALILEO in Firenze].
Venezia, 23 dicembre 1634.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori.
| |
Bened Castelli Galli Gallilei Fil Arcetri Mons Arcivescovo Feste Xbre Conti Firenze Modena Campori
|